In occasione del congresso “La Chiesa vercellese nel Medioevo (secc. XI-XV)”, organizzato nella città piemontese dalla Società Storica Vercellese tra il 24 e il 26 novembre 2022, la rete dei Musei di Vercelli e Varallo propone una serie di iniziative collaterali per il grande pubblico. Tra queste, due esposizioni temporanee presso il Museo del Tesoro del Duomo…

Data la sua enorme importanza nei primi secoli di diffusione del Cristianesimo – fu infatti la prima Diocesi del Piemonte -, la storia ecclesiastica vercellese è da sempre terreno di indagine da parte degli studiosi. Molto, però, resta ancora da divulgare, in particolare per quanto concerne il periodo medievale: un momento cruciale in cui, prima del sorgere dell’autogoverno del Comune (città-stato), Vercelli e il suo territorio erano civilmente governati proprio dal vescovo. A gettare luce su questo affascinante momento storico sarà l’VIII Congresso della Società Storica Vercellese, intitolato La Chiesa vercellese nel Medioevo (secc. XI-XV) e in programma dal 24 al 26 novembre 2022 presso il Teatro Civico e il Palazzo Vescovile di Vercelli. Il convegno, organizzato dalla Società Storica Vercellese per celebrare il proprio Cinquantenario (1972-2022), vanta un comitato scientifico presieduto da noto medievista Alessandro Barbero ripercorrerà i momenti salienti della Chiesa eusebiana alla luce di nuovi studi e ricerche (il programma completo delle giornate può essere scaricato QUI) .

A corollario del Congresso, la rete MUVV – Musei di Vercelli e Varallo propone, grazie anche al contributo della Provincia di Vercelli e al sostegno dell’Arcidiocesi di Vercelli e della Fondazione CR Vercelli, una serie di iniziative culturali rivolte a valorizzare e divulgare ulteriormente il patrimonio diffuso del territorio, poco noto dal vasto pubblico.
Manoscritti e documenti in mostra
Manoscritti e documenti raccolti nella Biblioteca e Archivio Capitolare di Vercelli, ad esempio, così come suppellettili, reliquiari e oggetti oggi conservati nel Museo del Tesoro del Duomo, sono il segno tangibile della storia, dei personaggi e delle persone che hanno saputo fare di Vercelli e della Cattedrale eusebiana il centro culturale, politico, artistico del Piemonte e non solo, in età medievale. Saranno dunque esposti alcuni di questi testimoni capitolari, legati dal sottile filo rosso che delle mani Eusebio si è dipanato lungo il Medioevo per arrivare sino a noi. La mostra, intitolata Testimoni capitolari. Manoscritti e documenti per la storia della Chiesa vercellese nel Medioevo, sarà inaugurata mercoledì 23 novembre, alle ore 17 presso la Sala del Trono del Palazzo Arcivescovile di Vercelli e resterà esposta presso il Museo del Tesoro del Duomo fino al 21 dicembre 2022.

L’iniziativa giunge dopo la presentazione, avvenuta nelle scorse settimane, di tre manoscritti restaurati grazie alla campagna di crowdfunding Legati alla storia. Adotta un manoscritto: un’iniziativa di grande successo, chiusasi un anno fa con oltre 10.000 euro i fondi raccolti, anche grazie al sostegno di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, in poco più di un mese di campagna. Si tratta dell’imponente Breviario vercellese (codice XLIII), del particolare Sacramentario miniato (codice LXVIII) e della miscellanea di area germanica (codice CXLIX), restaurati dalle abili mani di Valerio Capra, il quale ha scucito i fascicoli, pazientemente risanato gli strappi, rattoppato con pazienza le lacune. I codici restaurati sono solo alcuni dei tanti e preziosissimi esemplari custoditi dalla Biblioteca e Archivio Capitolare vercellese. Il più celebre è senza dubbio il Vercelli Book, manoscritto anglosassone del X secolo, di cui avevo parlato diffusamente QUI.

Ad arricchire l’esperienza della mostra saranno due visite speciali. Venerdì 2 dicembre alle 17 e sabato 3 dicembre alle ore 16, sarà possibile accedere gratuitamente e partecipare ad un approfondimento speciale alla mostra. É necessaria la prenotazione fino ad esaurimento posti (info@tesorodelduomovc.it oppure 016151650). L’esposizione sarà aperta in concomitanza con l’apertura del Museo e su prenotazione al di fuori degli orari per gruppi e scolaresche al costo speciale di € 6 a partecipante.
Santa Maria Maggiore, una storia dimenticata

Al Museo Leone, dal 23 novembre al 23 dicembre 2022, è invece allestita la mostra Santa Maria Maggiore: una storia dimenticata. Stampe, disegni e documenti dall’Archivio dell’Istituto Belle Arti. L’esposizione ricostruisce la storia di Santa Maria Maggiore, chiesa concattedrale di Vercelli fino alla metà del Cinquecento. Nel 1777 la chiesa fu demolita e i resti, compresi i lacerti dello splendido mosaico pavimentale sono ora conservati presso la sala medievale del Museo. La mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura del Museo Leone: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 17,30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Visite guidate: sabato 17 e domenica 18 dicembre, ore 17, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: info@museoleone.it; www.museoleone.it. Si terrà una inaugurazione congiunta, il 23 novembre, presso la Sala del Trono del Palazzo Arcivescovile alle ore 17 e, a seguire, coloro che lo vorranno potranno recarsi presso la sede espositiva del Museo del Tesoro del Duomo e del Museo Leone per visitare le mostre. L’ingresso è libero ma è consigliata la prenotazione scrivendo alla mail info@tesorodelduomovc.it.
Di convento in convento
Il Museo Borgogna proporrà domenica 27 novembre alle ore 16 il percorso guidato Di convento in convento. Viaggio alla scoperta delle testimonianze d’arte provenienti dalle chiese conventuali vercellesi, condotto dal dott. Luca Di Palma, relatore al Congresso. Ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria: 389.2116858.
Chi visiterà le mostre del Museo del Tesoro del Duomo e del Museo Leone e parteciperà al percorso guidato del Museo Borgogna potrà anche usufruire di un ingresso a tariffa ridotta per scoprire Palazzo dei Musei a Varallo, sede della Pinacoteca e del Museo di Storia Naturale Pietro Calderini, valido dal 23 novembre 2022 al 31 dicembre 2023. Per tutte le informazioni sugli orari e le aperture: info@palazzodeimusei.it; www.palazzodeimusei.it

Infine venerdì 25 novembre, nella sala Cavazza del Seminario Arcivescovile, l’esposizione temporanea “Gualia. Frammenti e memorie del Medioevo vercellese” ripercorrerà, grazie all’esposizione di documenti conservati presso l’Archivio Storico dell’ Arcidiocesi di Vercelli e la Biblioteca diocesana Agnesiana, alcune emblematiche vicende della storia della comunità eusebiana. Ingresso libero dalle 12.40 alle 16.00.
© Elena Percivaldi – VIETATA LA RIPRODUZIONE, LA RIELABORAZIONE E LA RIPUBBLICAZIONE IN QUALSIASI FORMA E MEZZO SENZA IL CONSENSO DELL’AUTRICE E SENZA CITARE LA FONTE.
L’ha ripubblicato su Storie & Archeostorie.