Il fascino della Storia

Questo sito contiene aggiornamenti sui miei libri e sugli articoli che scrivo per le varie riviste, testate e portali con cui collaboro:  Medioevo, Archeo, BBC History Italia, Storie di Guerre e Guerrieri, Civiltà Romana, Festival del Medioevo e altre.  Gli Editori con cui pubblico sono, tra gli altri: Giunti, National Geographic / White Star, Newton Compton, Il Cerchio, Ancora … Leggi tutto Il fascino della Storia

Il tesoro della Gran Dama

La scoperta risale all’aprile dell’anno scorso, ma è stata resa pubblica solo poche settimane fa, quando gli archeologi del MOLA (Museum of London Archaeology) ne hanno illustrato i primi dettagli: in occasione della costruzione di un complesso residenziale nei pressi di Harpole, villaggio inglese situato 4 miglia circa a ovest di Northampton, è venuta alla luce una tomba femminile altomedievale, definita «la più sontuosa e ricca mai scavata nel Regno Unito». A renderla eccezionale è il corredo, composto da una preziosa collana e da una croce...

Qui (forse) giace papa Alessandro IV

Attorno al luogo della sepoltura di papa Alessandro IV, morto a Viterbo il 25 maggio 1261, si concentra da secoli il lavoro di studiosi e ricercatori, attratti dall’impresa di poterne individuare l’esatta collocazione, a tutt’oggi misteriosa. Ora però l’enigma è forse stato risolto.

ESCLUSIVA – Il Mediterraneo diventa cristiano: un “mondo nuovo” in mostra a Cordova

Il 16 dicembre inaugura a Cordova la grande mostra “Cambio de era. Córdoba y el Mediterráneo cristiano” (Cambio di Era. Cordova e il Mediterraneo cristiano), che ripercorre attraverso un’ampia serie di oggetti iconici l’evoluzione del cristianesimo fra il III secolo e la fine del VI, dalle prime evidenze cristiane rinvenute in contesti funerari di Roma fino al regno di Giustiniano, fautore nel VI secolo dell’ultimo tentativo di riunificazione del Mediterraneo sotto le insegne imperiali. Dell'esposizione ho potuto, grazie alla fruttuosa collaborazione con la prof. Alexandra Chavarría Arnau dell’Università degli Studi di Padova che l'ha ideata e curata, seguire la genesi, il backstage e le fasi di concezione e allestimento. Quella che potete leggere qui è una sintesi che illustra brevemente alcuni contenuti dell'evento. Un mio approfondimento sul contesto storico della mostra è uscito in esclusiva sul numero di novembre (n.310) del mensile Medioevo, mentre su Archeo di gennaio (in edicola dall'inizio del mese) sarà pubblicato un altro mio ampio articolo, incentrato stavolta sugli aspetti più propriamente archeologici dell'esposizione, che ho cercato di raccontare attraverso alcuni dei reperti più significativi. A questi due contributi rimando per tutti i dettagli. E anche qui, ci ritorneremo!

Anche i Romani baravano al gioco: lo svela un dado truccato trovato in Belgio

Il curioso ritrovamento è avvenuto nel 2000, ma solo di recente lo studio del reperto ha rivelato il segreto che custodiva: una piccola quantità di mercurio che permetteva di controllare quale faccia si voleva “uscisse” sul banco. Uno stratagemma ingegnoso, che permetteva di barare senza essere scoperti.

I volti antichi del Fayyum: ritrovati in Egitto altri straordinari ritratti di epoca tolemaica e romana

A Darb Gerze, nel Fayyum (Egitto) gli archeologi hanno riportato alla luce un grande edificio funerario di epoca tolemaica e romana; al suo interno numerosi sarcofagi decorati con i ritratti dei defunti: una scoperta che non si verificava da oltre un secolo. Rinvenuti anche una statue di Iside e diversi testi scritti su papiro in caratteri demotici e greci, testimonianza del dialogo culturale tra egizi e greci tra il III secolo a.C. e la fine del III d.C.

La ricostruzione del volto del giovane arciere di Cittiglio, realizzata dall'Università di Siena

STUDI / “Cold case” medievale a Cittiglio (Varese): gli studiosi ricostruiscono l’omicidio (e il volto) di un giovane ucciso a colpi di spada

Un brutale delitto riaffiora dal cimitero medievale della chiesa di San Biagio a Cittiglio, in provincia di Varese. Il cranio di un giovane di circa vent'anni, la cui tomba fu ritrovata durante gli scavi del 2006-2007, presentava quattro lesioni compatibili con ferite da colpi di spada inferti con particolare violenza. L'esatta dinamica dell'omicidio è stata ricostruita grazie alle moderne tecnologie forensi dai ricercatori delle Università dell'Insubria e di Siena. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul “Journal of Archaeological Science: Reports”.

Vercelli, un convegno e due mostre approfondiscono la storia della Chiesa eusebiana nel Medioevo

In occasione del congresso “La Chiesa vercellese nel Medioevo (secc. XI-XV)”, organizzato nella città piemontese dalla Società Storica Vercellese tra il 24 e il 26 novembre 2022, la rete dei Musei di Vercelli e Varallo propone una serie di iniziative collaterali per il grande pubblico. Tra queste, due esposizioni temporanee presso il Museo del Tesoro del Duomo e il Museo Leone: tra preziosi manoscritti e chiese perdute, una full immersion nella ricchissima storia medievale del territorio.

Mano sinistra con anulus di statua maschile appartenente al gruppo di bronzi provenienti dai Renai di Signa (foto: SABAP FI)

I frammenti in bronzo di età romana dell’Isola dei Renai: un enigma tuttora irrisolto

Al Mulino di Gonfienti di Prato in mostra l'enigmatica serie di bronzi di età romana riemersi nel 2011 in circostanze misteriose. Provenienti dall'area dell'Isola dei Renai nel Comune di Signa, appartenevano a diversi gruppi scultorei il cui soggetto esatto resta al momento ignoto. Il restauro ne ha svelato appieno la squisita fattura e l'eccezionale qualità, segno di committenza elevata. Probabilmente furono defunzionalizzati e ridotti in frantumi per essere avviati alla fusione. Gli studi sono tuttora in corso.

Scoperto il catalogo stellare di Ipparco, il più antico censimento astrale ad oggi conosciuto

Il testo greco, risalente al II secolo a.C., era nascosto in un manoscritto palinsesto siriaco prodotto nel IX-X secolo nel monastero di Santa Caterina del Monte Sinai (Egitto). Il catalogo stellare di Ipparco, finora ritenuto perduto, precede di tre secoli quello di Tolomeo ma presenta secondo gli studiosi calcoli più precisi.